Scacco alla torre

marco malvaldi scacco alla torreQuesto post prende il titolo dal libro di Marco Malvaldi, giovane scrittore, ricercatore nonché pisano.

Ho conosciuto Malvaldi (come scrittore perché ancora non mi è capitato di conoscerlo personalmente) quasi per caso, quando il professore con cui ho fatto la tesi mi ha regalato “La briscola in cinque” (Sellerio Editore), un improbabile giallo ambientato a “Pineta“, una località non ben precisata tra Marina di Pisa e Tirrenia. La storia è animata da uno straordinario protagonista (del quale invidio la battuta pronta e condivido la passione per il caffè) e quattro eccentrici vecchietti, tutto condito da una squisita cadenza pisana.

Oltre “La briscola in cinque” non potete perdervi “Il gioco delle tre carte” e “Il re dei giochi“. Meno pisano ma pur sempre di alto spessore e pieno di l’humor toscano è l’ultimo “Odore di chiuso“.

Scacco alla torre“, oltre ad avermi fatto compagnia in una calda veranda della mattina del 1° gennaio, è una raccolta di aneddoti e di pensieri non solo dell’autore, ma di ogni pisano DOC. Malvaldi compie in questo libro una passeggiata nella città della famosa torre pendente (la mia città, se non è ancora sufficientemente chiaro) rivolgendosi a quei turisti di passaggio che invece sono interessati solo alla Torre, trascurando tante altre bellezze che questa città medievale nasconde nei suoi tanti angoli.

In poco più di 100 pagine, Marco Malvaldi fornisce diversi percorsi alternativi per raggiungere la Torre senza perdersi le altre occasioni di arte e cultura che Pisa riserva ai suoi abitanti e visitatori. Condivisibili i consigli gastronomici dell’autore (adoro mangiare al Numero 11), simpatici e taglienti gli aneddoti su tradizioni ed eventi legati alla città, ma soprattutto molto interessanti le descrizioni di alcune parti della tua (cioè ” mia”) città che credi di conosere bene, ma mai fino in fondo.

Non è necessario essere pisani per apprezzare questo libricino, ma se almeno avete visitato Pisa (o avete in programma di visitarla a breve) allora “Scacco alla torre” fa al caso vostro!

 

L’idea di questa guida ce l’ho da molto tempo.

Io, infatti, per molto tempo ho abitato nel quartiere di Sant’Antonio, e per andare all’università attraversavo l’Arno sul ponte Solferino. Quotidianamente. E, quiotidianamente, vedevo mandrie di turisti attraversare il ponte. Turisti di tutte le specie […] che attraversavano il ponte che li portava verso il Fatidico Obiettivo.

La Torre.

Non la Piazza dei Miracoli, badate bene, che già sarebbe troppo sperare: no, la Torre che pende. La Torre e solo la Torre. A Pisa, come è noto, non c’è altro.

Marco Malvaldi – Scacco alla torre

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